Books by Andy Markovits

La nazione più odiata

La nazione più odiata

L'ostilità nei confronti dell'America sta crescendo in tutto il mondo e particolarmente in Europa, dove le politiche di George W. Bush hanno scatenato un'ondata di insofferenza senza precedenti. Eppure non è una novità di questi ultimi anni. Sin dalla fine del Settecento, con l'emersione degli Stati Uniti come soggetto indipendente, le classi dirigenti europee hanno mostrato diffidenza e ambiguità nei confronti di quel lontano parente. Oggi quel sentimento elitario è diventato atteggiamento popolare e di massa, regalando agli europei un potente strumento di mobilitazione emotiva. In un libro rigoroso, provocatorio e sorprendente Markovits ci racconta i percorsi di un'immagine (l'America secondo gli europei) e la storia di un'idea (il nostro antiamericanismo).

L'antipatia e il risentimento contro gli Stati Uniti hanno rappresentato una componente importante della cultura europea sin dai tempi della Rivoluzione americana, molto prima che l'America diventasse quella che è oggi. Per secoli l'antiamericanismo è stato un elemento cruciale, talvolta dominante, tra le élite europee. Oggi, con la presidenza di George W. Bush e la risposta americana agli attacchi terroristici dell'11 settembre, assistiamo ad un imponente aumento dell'ostilità contro gli Stati Uniti da parte dei rappresentanti dell'opinione pubblica europea. E per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale, il risentimento che le élite coltivano da tempo contro gli Stati Uniti si è mescolato a sentimenti popolari dando origine ad una «tempesta perfetta» di natura politica e culturale.

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